Non c'è nulla di più bello d'una chiave, finché non si sa che cosa apre.
Non dobbiamo guadagnarci la sua fiducia o la sua amicizia: è nato per essere nostro amico; quando i suoi occhi sono ancora chiusi, lui già crede in noi; prima ancora di nascere, ha già dato se stesso all'uomo.
È puerile domandarsi dove vanno le cose e i mondi. In nessun luogo vanno: sono arrivati.
Una virtù non è altro che un vizio che s'innalza in luogo di abbassarsi; e una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile.
Abbiamo soltanto la felicità che siamo in grado di capire.
Non esiste ritorno dagli estremi confini del nostro mondo, della nostra mente.
Questa è l'essenza della scienza: fate una domanda impertinente e preparatevi a ricevere una risposta pertinente.
Fare cose facili è semplice, ma noioso. Possiamo capire meglio noi stessi solo correndo dei rischi e mettendoci alla prova.
Se limiti le tue scelte al campo del possibile e del razionale, ti sconnetti da ciò che veramente vuoi e a quel punto non restano altro che i compromessi.
Noi dobbiamo camminare con coscienziosità solo per parte del nostro cammino verso il nostro obiettivo, e poi saltare nel buio verso il nostro successo.
Si dice spesso che bisogna sperimentare senza idee preconcette. Questo non è possibile; non solamente ciò equivale a rendere sterile ogni esperienza, ma anche se lo si volesse, non si potrebbe. Ciascuno porta con sé la propria concezione del mondo.
Quando non hai paura, corri più rischi perché hai meno consapevolezza di poter fallire e di cosa potrebbe andare storto.
Il rischio finale è non correre il rischio.
Io credo che uno dei più grandi rischi della vita sia non osare mai rischiare.
C'è sempre un rischio nel seguire la tua felicità, un prezzo per inseguire la tua passione.