Fame e freddo non fanno domande.— Mauro Corona
Fame e freddo non fanno domande.
La forza per vivere te la danno gli altri. Gli altri possono lasciarti senza forza.
È inutile cercare la vita nel passato. Occorre accettare quello che ci propone il presente, giorno dopo giorno, senza speranze e senza disperazione, partendo ogni mattina da quello che resta.
Sottrazioni, e assenze, non lasciano scampo, segnano la vita, tracciano il sentiero, decidono il destino, indicano il futuro.
La dolcezza dei buoni, dei vinti, degli inermi. La dolcezza della malasorte accettata senza reclami.
La fame è il condimento del cibo.
Nell'anno del Signore, 1314, patrioti scozzesi, affamati e soverchiati nel numero, sfidarono il campo di Bannockburn. Si batterono come poeti guerrieri. Si batterono come scozzesi. E si guadagnarono la libertà.
La fame è la compagna dell'uomo inoperoso.
In amore nessuno muore di fame; molto spesso, di indigestione.
La fame non vide mai pane cattivo.
I giudici affamati firmano la sentenza, / E dei disgraziati vengono impiccati perché i giurati vadano a mangiare.
Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura, è scontento.
Nel mondo gli affamati sono tanti quanto i grassi. Gli affamati mangiano spazzatura nelle discariche; i grassi mangiano spazzatura da McDonald's.
Quelli che soffrono d'indigestione stanno male quanto quelli che muoiono di fame.
Dopo mesi di fame, ci siamo improvvisamente ritrovati in grado di consumare i pasti come fossero destinati agli dei, e con l'appetito che gli dei avrebbero potuto invidiarci.