L'aforisma di Menandro rivela una profonda consapevolezza del destino umano, sottolineando che la lunghezza della vita non è garantimento di felicità o soddisfazione. Esso invita a riflettere sulla natura intrinseca delle sofferenze e dei dispiaceri che possono accompagnare gli anni trascorsi nel mondo. Questo pensiero mette in luce la complessità della condizione umana, suggerendo che il cammino verso una vita migliore potrebbe non essere tanto allungarsi nell'esperienza temporale quanto imparare a navigarla con saggezza e resilienza.