Discorso: la parola in abito da cerimonia.— Michel Zamacoïs
Discorso: la parola in abito da cerimonia.
Autopsia: l'ultima indiscrezione del medico.
Alcol: sostanza che uccide chi è vivo e conserva chi è morto.
L'amore non è mica cieco, è affetto da presbiopia: lo prova il fatto che si accorge dei difetti solo quando si allontana.
Il mio trastullo ormai son solo le parole!
Per milioni di anni il genere umano ha vissuto come gli animali. Poi è accaduto qualcosa che ha liberato la forza della nostra immaginazione. Abbiamo imparato a parlare.
Mi sono reso conto che fare l'ermetico crea meno problemi, mentre parlare un linguaggio semplice ti espone a maggiori possibilità di essere giudicato. Più gente ti capisce, più hai potenziali giudici di ciò che fai.
Quanto può dirsi, si può dir chiaro; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d'accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Le parole sono azioni.
Non parlate male di nessuno in sua presenza, né bene di nessuno alle sue spalle.
È importante e salutare parlare di cose incomprensibili.
Come mi ha insegnato Eduardo in tanti anni, per farci capire al Nord bisogna parlare un napoletano, chiamiamolo piccolo-borghese, cioè parlare in italiano con l'accento napoletano, però lasciando alcune battute napoletane perché piacciono molto.
Parlare senza pensare è come sparare senza mirare.