Non c'è buon ragionamento che sembri tale quando è troppo lungo.— Miguel de Cervantes
Non c'è buon ragionamento che sembri tale quando è troppo lungo.
Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
Sulle cime più alte cadono i fulmini, e dove incontrano maggiore resistenza arrecano più danno.
Questa che chiamiamo fortuna, è una donna ubriaca e capricciosa, ma soprattutto cieca, e così non vede ciò che fa, né sa chi getta nella polvere né chi invece porta sugli altari.
Se della virtù ti farai un modello e ti pregierai delle azioni eccellenti, non avrai invidia dei principi e dei signori: perché il sangue si eredita e la virtù si acquista: e questa basta da per sé sola, ciò che non può dirsi della nobiltà.
Dopo i padri si hanno a rispettare i padroni come se fossero i genitori medesimi.
Si ragiona sempre male quando si ha paura, e non si ha mai paura quando si sa ben ragionare.
Chi cerca di conciliare la ragione con la fede, o non ha sufficiente ragione o non ha abbastanza fede.
La ragione ha delle illusioni senza le quali essa perde tutto il suo gusto.
Un uomo che non perde la ragione per certe cose, non ha una ragione da perdere.
Il raziocinio è un lume che uno può accendere quando vuole obbligar gli altri a vedere, e può soffiarci sopra, quando non vuol più veder lui.
I sensi sono terrestri, la ragione sta for di quelli quando contempla.
L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.
Ciò che l'occhio è per il corpo, la ragione lo è per l'anima.
La ragione del più forte è sempre la migliore.