Milan Kundera evoca l'inizio di un rapporto amoroso attraverso il filtro della memoria e dell'immaginazione poetica. L'amorosa epifania si manifesta non tanto in azioni esterne, ma nell'impronta psichedelico-inspirativa che una persona lascia nella mente del suo amoreggiante complice: la prima frase detta o scritta da lei diventa un incastro indimenticabile nel tessuto della propria percezione emotiva. Ciò suggerisce non solo l'importanza di ciò che viene condiviso tra due persone, ma anche come le prime impressioni poetiche possono dare forma all'amore puro e incontaminato.