L'amore finisce dove cessa l'ascolto.
La dipendenza affettiva è un duetto inconsapevole e complice, che finisce per fare sempre due vittime.
Il contrario dell'amore non è l'odio, ma il dubbio.
Esplorare i propri limiti conduce alla scoperta di territori vastissimi.
L'ossessione è il segno distintivo della dipendenza affettiva, indipendentemente dalle diverse forme che assume.
Forse l'innamoramento sta all'amore come l'uva appena raccolta sta al vino pregiato.
L'amore è inventare l'altro con tutta la nostra fantasia e con tutte le nostre forze, senza cedere di un millimetro alla realtà.
Sii rapido in tutto, tranne che nell'amore.
Amore è possesso perenne del bene.
Pian piano si finisce, un brutto giorno, a non amare che se stessi: insulso, freddo e triste amore!
Dove non vi è stima non vi può essere amore.
L'amore dell'altro, amore sincero e profondo e via via sempre più disperato, viene così usato per rafforzare se stessi fino al punto in cui non si avrà più bisogno di lui. Questo è in sostanza il vero «disinnamoramento».
L'odio può essere sconfitto soltanto con l'amore.
L'unico modo per non soffrire dell'amore è lasciare che le storie ti sfiorino, ti accarezzino, ti penetrino quel minimo che è possibile. Non puoi voler di più. È impossibile voler di più. Devi lasciarti solamente sfiorare dal tuo amore, se fai tanto di alimentarlo bruci.
L'amore è un'eco dell'infinito e una sfida al tempo.
L'amore è forte come la morte; la gelosia è crudele come la tomba.