Con quanta leggerezza e con che pessimi materiali l'uomo costruisce le sue scuse!— Milan Kundera
Con quanta leggerezza e con che pessimi materiali l'uomo costruisce le sue scuse!
Ogni mistica è eccesso. Il mistico non deve aver paura del ridicolo se vuole arrivare fino in fondo, in fondo all'umiltà, o in fondo al piacere.
Basta innamorarsi follemente e sentire il brontolio del proprio intestino, perché l'unità di corpo e anima, questa lirica illusione dell'età della scienza, svanisca di colpo.
I moderni veri sono costretti a essere antimodernisti.
Molta la gente, pochi i gesti.
Gli scrittori di romanzi insegnano al lettore a considerare il mondo come una domanda.
L'Italia è una donna di facili costumi.
Le conversazioni dal parrucchiere sono la prova inconfutabile che le teste servono per i capelli.
Quanto alla leggerezza del fardello, così dovrebbe essere ogni volta che uomo e donna portano con sé ciò che hanno, e che ciascuno di loro si porti dentro l'altro, per non dover ritornare sui loro passi, è sempre tempo perduto e basta.
Questo film nasce dalla voglia di fare qualcosa di più per me e per gli altri.
Come vorrebbe imparare la leggerezza!
Amavamo la malinconia con la stessa leggerezza con la quale amavamo il piacere.
Esiste una leggerezza della pensosità, così come tutti sappiamo che esiste una leggerezza della frivolezza; anzi, la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca.
Ci lamentiamo talvolta lievemente dei nostri amici per giustificare anticipatamente la nostra leggerezza.
La leggerezza è propria dell'età che sorge, la saggezza dell'età che tramonta.
La leggerezza è un'irresistibile tentazione, è anche una perversione.