Le soluzioni governative a un problema sono solitamente cattive quanto il problema.
Il potere di compiere del bene è anche il potere di comportare danni.
L'opportunismo di uno è l'arte politica di un altro.
L'inflazione è una malattia pericolosa e talvolta letale.
Più burocratica è un'organizzazione, più grande è la misura in cui il lavoro inutile tende a rimpiazzare il lavoro utile.
Non si sente più parlare di crescita, concorrenza, semplificazione e la parola sviluppo è sparita dal lessico del governo. L'Italia non ha più né un baricentro né una meta.
Solo una stampa libera e non soggetta a limitazioni può efficacemente denunciare gli inganni da parte del governo.
Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
Il governo migliore è quello che governa meno.
È vero che dopo tutte le gaffe dei ministri del nuovo governo, Berlusconi ha deciso che i suoi risponderanno alle interrogazioni parlamentari in play-back?
Il governo è come un bambino. Un canale alimentare con un grande appetito ad un estremità e nessun senso di responsibilità dall'altra parte.
I governi, se durano, tendono in modo sempre crescente ad assumere forme aristocratiche.
Chiunque è un bambino che ha subito abusi, se si pensa a ciò che il governo fa.
In un governo la cui caratteristica distintiva deve essere la diffusione e la perequazione dei benefici e degli oneri, il vantaggio dei singoli individui aumenterà a spese della comunità in generale.
La società in qualunque stato è una gioia, ma il governo, anche nel suo stato migliore, non è che un male necessario; nel suo stato peggiore, un male intollerabile.
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