La violenza va sempre rifiutata, perché a farne le spese è poi la gente comune.
Ho ricevuto diverse proposte in proposito e offerte di candidature politiche, ma il mio ruolo è quello di cantare.
I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.
La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse.
La non-violenza è il primo articolo della mia fede. È anche l'ultimo articolo del mio credo.
La violenza non è in noi: la violenza è nel divenire. Quando qualcosa si muove, siamo già in presenza di una catastrofe.
Mi oppongo alla violenza perché quando sembra fare del bene, il bene è solo temporaneo; il male che fa è invece permanente.
Vorrei sopportare tutte le umiliazioni, tutte le torture, l'ostracismo assoluto e anche la morte, per prevenire la violenza.
Fate l'amore invece di impugnare quel coltello, la violenza è stata sempre il metodo di chi non ha cervello.
Violentare le coscienze è un grave danno fatto all'uomo. È il più doloroso colpo inferto alla dignità umana. È, in un certo senso, peggiore dell'infliggere la morte fisica, dell'uccidere.
Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l'amore, mentre la violenza e l'odio si diffondono alla luce del sole.
Finora si è considerato il campo animale come un campo libero dove uno potesse portare stragi; la nonviolenza inizia il piano di un accordo col campo animale, che potrà arrivare molto lontano.