L'arte deve sopprimere la violenza.
No, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di prova e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioioso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi.
Il mio allontanamento dall'esercito non produrrà più rumore che se se ne andasse un cieco.
Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
È straordinario che sia così perfetta l'illusione che la bellezza è bontà.
Il fine può giustificare i mezzi purché ci sia qualcosa che giustifichi il fine.
L'anima attraversa momenti di estrema violenza; sente la forza schiacciante del nemico e la sua congenita debolezza.
C'è una grande striscia di violenza in ogni essere umano. Se non viene incanalata e compresa, sfocerà in guerra o in follia.
La violenza non è in noi: la violenza è nel divenire. Quando qualcosa si muove, siamo già in presenza di una catastrofe.
La forza conquista ogni cosa, ma le sue vittorie sono di breve durata.
La nonviolenza distingue l'uomo dalla bestia.
La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
La vera nonviolenza è impossibile, se prima non si vince ogni paura.
Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
Consideriamo parte del nostro dovere difendere l'umanità contro il flagello dell'intolleranza, della violenza e del fanatismo.
Mi oppongo alla violenza perché quando sembra fare del bene, il bene è solo temporaneo; il male che fa è invece permanente.