Un dolore puro e completo è impossibile come una pura e perfetta gioia.
Vivere una vita buona significa dare agli altri più di ciò che prendiamo loro.
Non fate il male, e il male non esisterà.
La saggezza nelle faccende della vita non consiste, mi sembra, nel sapere che cosa bisogna fare, ma piuttosto nel sapere che cosa bisogna fare prima e che cosa dopo.
Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà.
Da quando il mondo esiste e gli uomini si uccidono a vicenda, nessun uomo ha mai commesso un delitto contro un suo simile senza acquietare se stesso con questa idea. Questa idea è le bien public, il supposto bene degli altri uomini.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Se il lamentarsi non risuscita nessuno, se il soffrire non muta una sorte immobile e fissa per l'eternità e la morte non ha mai mollato quel che si è preso, cessi un dolore in pura perdita.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Tormento il più crudele d'ogni crudel tormento è il barbaro momento che in due divide un cor.
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo.
Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
La paura è il dolore provocato dalla rappresentazione di un male imminente.
Il dolore inerisce alla vita come contrappunto che dà pienezza al fervore d'esistere.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?