La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.— Isaac Asimov
La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.
Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso.
La vita è piacevole, la morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Sono conscio dello stato della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque, indipendentemente dalla sua qualifica.
Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza.
Ogni tipo di violenza è il risultato del fatto che le persone inducono se stesse a credere che il loro dolore deriva dagli altri e che, di conseguenza, essi meritano di essere puniti.
Ogni potere minacciato diviene violento.
Quando la ragione tace e tocca alla violenza la decisione suprema, la miglior difesa consiste nell'assalto.
Nonviolenza significa evitare non solo la violenza fisica esterna, ma anche la violenza interna dello spirito. Non solo rifiutarsi di sparare a un uomo, ma rifiutarsi di odiarlo.
Ecco un piccolo, bel modo per fare qualcosa contro la violenza: decidere di non mangiare più altri esseri viventi.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
Quando un governo si impone con la violenza e con la violenza impedisce ai cittadini di esprimersi, di opporsi, addirittura di pensare, allora ricorrere alla violenza è una necessità.
E' importantissimo parlare in tv della violenza sulle donne, perché le donne che vivono determinate situazioni di violenza devono rendersi conto che, a differenza di quello che possono pensare, quello non è amore.
Non violenza significa anche cose molto semplici ed essenziali come il rispetto degli altri.
È proprio vero che la violenza ricade sul violento, e il cacciatore finisce nella trappola che ha preparato per la sua preda.