La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.— Isaac Asimov
La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.
Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso.
Non c'è bisogno di viaggiare nel tempo per essere degli storici.
Se la corrente ti sta portando dove vuoi andare, non discutere.
Nella vita, a differenza degli scacchi, il gioco continua dopo lo scacco matto.
La prima legge della dietetica: se ha un buon sapore, non è per te.
Ad ogni sistema autocratico fondato sulla violenza fa sempre seguito la decadenza, perché la violenza attrae inevitabilmente. Il tempo ha dimostrato che a dei tiranni illustri succedono sempre dei mascalzoni.
La pace si trova dentro se stessi. La violenza provoca sofferenze, la pace si ottiene non pregando, ma si genera all'interno di sé e poi nella propria famiglia.
Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all'uomo, tanto più l'uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo, violento.
La violenza della voce è spesso solo il rantolo della ragione in gola.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
La violenza è una mancanza di vocabolario.
L'uomo è un animale addomesticato che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà.
Proprio come, nell'esercitarsi alla violenza, si deve imparare l'arte di uccidere, così si deve imparare l'arte di morire nell'addestrarsi alla nonviolenza.
In un regime totalitario gli idioti ottengono il potere con la violenza e gli intrighi; in una democrazia, attraverso libere elezioni.
Uomini che picchiano le donne e poi vanno a farsi picchiare dalla mistress.