Il dominio naturale ha la Comunità naturale; il violento, violenta.
La prima compagnia è legata dal bene dell'animo; la seconda del corpo; la terza della fortuna.
I sacerdoti contemplano quel che s'ha a fare. I governatori comandano le cose che essi contemplano. I soldati e gli artefici eseguiscono le cose comandate e contemplate.
La Religione dev'essere reverenda e non volgare, e più della natura conforme che dell'arte.
La comunità degli animi la fa e conserva la scienza e la religione, la quale è anima della politica e difesa della legge naturale.
Chi difende il suo dominio con arme e con la lingua, meglio mantiene che chi usa uno istrumento solo.
Ogni potere minacciato diviene violento.
La violenza è la retorica della nostra epoca.
L'uomo è un animale addomesticato che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà.
Meglio essere violenti se c'è violenza nel nostro cuore, che mettersi il mantello della non violenza per mascherare la debolezza.
Fate l'ammore invece di impugnare quel coltello, la violenza è stata sempre il metodo di chi non ha cervello.
Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all'uomo, tanto più l'uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo, violento.
Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità.
Meglio essere violenti, se c'è violenza nel nostro cuore, che indossare il manto della non-violenza per coprire l'impotenza.
La violenza è dappertutto ed è insensata. Ce ne vuole a dirlo, perché io pure ho ucciso. Ma io saltavo i banconi e lo mettevo nel conto. Se andava male, sapevo che sarebbe toccata o a me, o alle guardie che mi inseguivano sparando. Oggi chi è lo scemo che rapina una banca?