Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.— Molière
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.
Ci lasciamo ingannare facilmente da quello che amiamo.
La morte non ha sempre le orecchie aperte ai voti e alle preghiere dei singoli eredi; e si ha il tempo di fare i denti lunghi, quando, per vivere, s'aspetta la morte di qualcuno.
È una follia seconda a nessuna il volersi impicciare a correggere il mondo.
Sono d'accordo sul fatto che una donna abbia un'infarinatura di tutto, ma non posso ammettere l'irritante passione di imparare per diventare una donna colta e mi piace che spesso, alle domande che si fanno, sappia ignorare le cose che sa.
Di solito una donna ha la vendetta pronta.
Uno sciocco trova sempre uno più sciocco che l'ammiri.
Quando un uomo si comporta in modo veramente sciocco, lo fa sempre per i motivi più nobili.
È difficile individuare lo stupido. Uno stupido può prendere anche il premio Nobel.
L'odio per la stupidità non è sufficiente per fare una filosofia.
Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l'intelligenza che c'è in questa stupidità.
Quando uno stupido ammette di esserlo è buon segno. Sta diventando intelligente.
Quando si è giovani si teme di passare per stupidi; nell'età matura si teme di esserlo.
I libri intellettuali dicono le stesse cose dei libri stupidi, ma hanno autori diversi.
La virtù dei fessi è il silenzio.
Ci saranno sempre degli eschimesi pronti a dettare le norme su come si devono comportare gli abitanti del Congo durante la calura.