Dovetti scegliere fra morte e stupidità. Sopravvissi.— Gesualdo Bufalino
Dovetti scegliere fra morte e stupidità. Sopravvissi.
Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia.
Essere non comporta necessariamente l'esistere: Dio non esiste ma è.
I fatti sono cocciuti, la morte il più cocciuto dei fatti.
Un libro non è soltanto, o non è sempre, un tempio delle idee o un'officina di musica e luce, è anche un luogo oscuro di sfoghi e di rimozioni, dove si combatte un duello senza pietà, con la sola scelta di guarire o morire.
Con le donne accade due volte di non saper cosa dire: all'inizio e alla fine d'un amore.
È difficile individuare lo stupido. Uno stupido può prendere anche il premio Nobel.
Siamo nati tutti ignoranti, ma dobbiamo lavorare sodo per restare stupidi.
Di volta in volta possono cambiare gli argomenti, ma la stupidità terrà il suo tribunale in eterno.
I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere.
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Due stupidi sono due stupidi. diecimila stupidi sono una forza storica.
Per lo stupido il cretino è sempre l'altro.
Contro la stupidità anche gli dei sono impotenti. Ci vorrebbe il Signore. Ma dovrebbe scendere lui di persona, non mandare il Figlio; non è il momento dei bambini.
Tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, non può produrre ormai altro che stupidità. Stupidità affannose e grottesche! Che uomini, che intrecci, che passioni, che vita, in un tempo come questo? La follia, il delitto, o la stupidità. Vita da cinematografo!
Alcuni scienziati affermano che l'idrogeno, poiché sembra essere ovunque, è la sostanza basilare dell'universo; non sono d'accordo. Io dico che c'è molta più stupidità che idrogeno, e che quella è la vera sostanza costitutiva dell'universo.