Certi poeti moderni fanno pensare a ragni ubriacati con LSD.— Gesualdo Bufalino
Certi poeti moderni fanno pensare a ragni ubriacati con LSD.
La morte naturale non esiste: ogni morte è un assassinio. E se non si urla, vuol dire che si acconsente.
Molte morti sono suicidi truccati.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica.
Non ho una buona opinione del mondo creato: un incubo da indigestione, durante una siesta di Dio.
La realtà è così sfuggente ed effimera... Non esiste l'attimo in sé, ma esiste l'attimo nel momento in cui è già passato.
Un tempo il calzolaio aveva un rapporto personale con i suoi stivali; oggi il poeta non ne ha nessuno con le sue esperienze.
Il poeta non deve mai curarsi delle leggi e delle opinioni attuali, bensì risalire a quelle verità generali e trascendentali che rimarranno sempre le stesse.
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
L'aria è la stessa: il poeta inspira, l'aforista espira.
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
Tutti i poeti sono pazzi.
I poeti immaturi imitano; i maturi rubano.
Essere poeta non è una mia ambizione. È la mia maniera di stare solo.
Il vero poeta non deve avere parenti.
I poeti parlano una sola lingua, ma non si comprendono ugualmente fra di loro.