Il vero poeta non deve avere parenti.— Alda Merini
Il vero poeta non deve avere parenti.
Chi muore in silenzio si vendica delle curiosità altrui.
Niente per una donna è più simile al paradiso di un figlio che le farà sognare l'amore per sempre.
S'anche ti lascerò per breve tempo, solitudine mia, se mi trascina l'amore, tornerò, stanne pur certa; i sentimenti cedono, tu resti.
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa.
Si può essere qualcuno semplicemente pensando.
Il poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell'arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
Certi poeti moderni fanno pensare a ragni ubriacati con LSD.
Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara.
Il poeta non deve mai curarsi delle leggi e delle opinioni attuali, bensì risalire a quelle verità generali e trascendentali che rimarranno sempre le stesse.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.
I poeti parlano una sola lingua, ma non si comprendono ugualmente fra di loro.
Poeta è non solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle.
Il poeta è colui che esprime la parola che tutti avevano sulle labbra e che nessuno avrebbe detta.
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
Il poeta è un imitatore, come il pittore o qualunque altro artista che produca delle immagini. Perciò egli deve necessariamente seguire una delle tre maniere di imitare: deve rappresentare le cose o come furono o sono realmente, o come si dice e si crede che siano, o come dovrebbero essere.