Il poeta vale quello che vale la sua migliore poesia.
La bontà è un capriccio del temperamento e non abbiamo il diritto di rendere gli altri vittime dei nostri capricci, seppure di umanità o di tenerezza.
L'anima umana è un abisso scuro e vischioso, un pozzo che non si usa nel mondo superficiale. Nessuno amerebbe se stesso se si conoscesse, e così, se non ci fosse la vanità, che è il sangue della vita spirituale, moriremmo di anemia nell'anima.
Leggere è sognare per mano altrui.
Chi è io? Cos'è questo intervallo tra me e me?
Tutto è imperfetto, non c'è tramonto così bello da non poterlo essere di più.
I poeti hanno abbellito agli occhi, alla memoria, al pensiero degli uomini, la terra, il mare, il cielo, l'amore, il dolore, la virtù; e gli uomini non sanno il loro nome.
Poeta è qualcosa che si può soltanto essere, ma non diventare.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
Il Poeta deve avere l'orecchio di un arabo selvaggio che ascolta il silenzio del deserto, l'occhio di un indiano mentre segue le orme del nemico sulle foglie nei sentieri della foresta, e il tatto di un cieco che tocca il viso di un bambino amato.
Il poeta intende la natura meglio dello scienziato.
Certi poeti moderni fanno pensare a ragni ubriacati con LSD.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
Un buon poeta non sa mai chi e che cosa è, è a un passo dall'orlo dell'abisso, ma non c'è niente di sacro in quello che fa, è un mestiere. Come lavare i pavimenti di un bar.
Ci sono tante cose tra cielo e terra che solo i poeti si sono sognate e hanno cantato.
Ogni poeta ha tremato sull'orlo della scienza.