Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.— Dacia Maraini
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Per me l'amore è anche questo: stare vicini senza dirsi niente. Ci sono dei momenti in cui le parole fanno cilecca, sembrano senza vita in un rapporto d'amore.
La poesia è l'operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio.
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
Il poeta non rigetta mai le proprie ombre.
Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
Le opere dei grandi poeti non sono ancor mai state lette dall'umanità, perché solo grandi poeti le sanno leggere.
Tutti i poeti sono pazzi.
Il poeta, se è e quando è veramente poeta, cioè tale che significhi solo ciò che il fanciullo detta dentro, riesce perciò ispiratore di buoni e civili costumi, d'amor patrio e familiare e umano.
Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri, per le vie, le proprie sensazioni e impressioni, fra l'indifferenza o l'attenzione dei passanti.
Il Poeta deve avere l'orecchio di un arabo selvaggio che ascolta il silenzio del deserto, l'occhio di un indiano mentre segue le orme del nemico sulle foglie nei sentieri della foresta, e il tatto di un cieco che tocca il viso di un bambino amato.
Certi poeti moderni fanno pensare a ragni ubriacati con LSD.
Il poeta vale quello che vale la sua migliore poesia.