Il poeta non rigetta mai le proprie ombre.
I lapsus sono delle tremende spie.
Dio ha le mie dimensioni.
Si va in manicomio per imparare a morire.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
Il poeta è sempre lontano dall'impossibile.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Io non credo in quei poeti dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. Io so quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo ogni singolo verso genuino deve aver bevuto, prima di poter alzarsi in piedi e camminare da solo.
Il poeta conduce solennemente i suoi pensieri sul cocchio del ritmo: di solito perché non sanno andare a piedi.
I poeti cercano l'ispirazione lontano, mentre essa è nel cuore.
Il poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell'arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
Non è poeta chi non è buono a rifare perpetuamente dentro di sé le illusioni.
Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna?
Il poeta prende le cose migliori della sua vita e le mette nel suo lavoro. Così il suo lavoro è bellissimo, e la sua vita brutta.
La prova di un poeta è che il suo paese lo assorba con lo stesso affetto con cui lui lo ha assorbito.