Chi regala le ore agli altri vive in eterno.
Il mio letto è una zattera che corre verso il divino.
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa.
A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell'eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.
Il vero poeta non deve avere parenti.
Bacio che sopporti il peso della mia anima breve in te il mondo del mio discorso diventa suono e paura.
Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.
L'eternità, questa perdita di tempo.
Cinquanta, cent'anni di vita contro l'eternità. Non è giusto.
La vita eterna è un nonsenso, l'eternità non è vita, la morte è la quiete a cui aspiriamo, vita e morte sono legate, chi reclama altro pretende l'impossibile e otterrà in ricompensa solo fumo.
Chi vive intensamente non ha tempo per l'eternità.
Sei l'ostaggio dell'eternità, un prigioniero del tempo.
Il credere nella vita eterna non ha mai aiutato nessuno a vivere nell'eternità. Né, s'intende, il non credere.
Più bello dell'eterno sono gli attimi di eternità.
Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri.
Non ho l'impressione che l'Eterno sia morto, qualunque nome si voglia dare all'Ineffabile. Muoiono soltanto le forme, sempre limitate, che l'uomo dà a Dio.