Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri.
Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento.
Pagherò con la mia vita la difesa dei princìpi che sono cari a questa Patria.
Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi.
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
La storia è nostra e la fanno i popoli.
È strano come l'eternità si lasci captare piuttosto in un segmento effimero che in una continuità estesa.
L'Eternità è una perdita di tempo.
Chi regala le ore agli altri vive in eterno.
Non leggete il tempo, leggete l'eternità.
Sei l'ostaggio dell'eternità, un prigioniero del tempo.
Se durassimo in eterno, tutto cambierebbe. Siccome siamo mortali, molto rimane come prima.
Non ho l'impressione che l'Eterno sia morto, qualunque nome si voglia dare all'Ineffabile. Muoiono soltanto le forme, sempre limitate, che l'uomo dà a Dio.
Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi. Se l'attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme, getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità.
Che routine l'eternità!