Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri.
Sappiate che, più prima che poi, si apriranno di nuovo i grandi viali per i quali passerà l'uomo libero, per costruire una società migliore.
La storia è nostra e la fanno i popoli.
Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro in cui il tradimento pretende di imporsi.
Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice.
Il popolo deve difendersi ma non sacrificarsi.
Chi vive intensamente non ha tempo per l'eternità.
Solo una filosofia dell'eternità, nel mondo di oggi, potrebbe giustificare una nonviolenza.
Più bello dell'eterno sono gli attimi di eternità.
La vita eterna è un nonsenso, l'eternità non è vita, la morte è la quiete a cui aspiriamo, vita e morte sono legate, chi reclama altro pretende l'impossibile e otterrà in ricompensa solo fumo.
Cosa sono i millenni? Una manciata di tempo. Polvere in confronto a un unico sguardo dell'eternità.
Se durassimo in eterno, tutto cambierebbe. Siccome siamo mortali, molto rimane come prima.
Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.
È strano come l'eternità si lasci captare piuttosto in un segmento effimero che in una continuità estesa.
Non ho l'impressione che l'Eterno sia morto, qualunque nome si voglia dare all'Ineffabile. Muoiono soltanto le forme, sempre limitate, che l'uomo dà a Dio.
L'eternità, questa perdita di tempo.