Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.— Elias Canetti
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
Ha gli occhi spietati di chi è amato sopra ogni cosa.
Il peggio che possa capitare agli uomini in guerra e cioè morire insieme risparmia loro la morte individuale che essi temono più di tutto.
Gli antichi resoconti di viaggio diventeranno preziosi come le più grandi opere d'arte; perché sacra era la terra sconosciuta, e non può mai più esserlo.
Tutto il sapere ha qualcosa di puritano; dà alle parole una morale.
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.
I poeti hanno abbellito agli occhi, alla memoria, al pensiero degli uomini, la terra, il mare, il cielo, l'amore, il dolore, la virtù; e gli uomini non sanno il loro nome.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
Non c'è forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta, quanto questa gola di gloria, che si risolve in un desiderio di sopraffazione!
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
Il poeta è sempre lontano dall'impossibile.
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
Nessuno fu mai un gran poeta che non fosse nello stesso tempo un profondo filosofo.