Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.— Fernando Pessoa
Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.
Mai si è vissuto tanto come quando si è pensato molto.
Essere austero è non saper nascondere la sofferenza che si ha di non essere amato.
Se conoscessimo la verità, la vedremmo.
È nobile essere timido, illustre non saper agire, grande non avere attitudine alla vita.
Tutto ciò che sappiamo è una nostra impressione, e tutto quello che siamo è una impressione altrui.
L'occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse già simile al sole, né un'anima vedrebbe il bello se non fosse bella.
L'anima dell'uomo è come un caleidoscopio, lo possiamo girare, vedere i colori che cambiano, ma non possiamo conoscere uno ad uno i mille pezzetti di cui è formato.
Le grandi elevazioni dell'anima non sono possibili se non nella solitudine e nel silenzio.
L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco.
Uno spirito, un'anima, un cuore soddisfatti sono recipienti pieni d'acqua: non ricevono più nulla che non rigettino subito.
Le anime generose si studiano di fare scaturire dalle anime comuni quanto in esse s'accoglie di buono; le maligne, quanto in esse s'accoglie di reo.
L'anima non è che un termine inutile di cui non si ha idea e di cui uno spirito retto non deve servirsi che per denominare la parte che in noi pensa.
Tutti gli esseri umani hanno piccole anime grigie, e tutti se le vogliono imbellettare.
Dove c'è anima, c'è sporcizia.
Ah, come poco indovinano gli uomini le condizioni dell'anima altrui, se non la illuminano, ed è raro, coi getti di un amore profondo.