Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.— Fernando Pessoa
Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.
Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta, che è la più spaventosa delle stanchezze. Non pesa come la stanchezza del corpo, né inquieta come la stanchezza della conoscenza emotiva. È un peso della coscienza del mondo, un non poter respirare con l'anima.
Considerare ogni cosa che ci capita come un accidente o un episodio di un romanzo a cui non assistiamo con la nostra attenzione ma con la vita. Solo con questo atteggiamento potremo vincere la malizia dei giorni e i capricci degli eventi.
In tutti i manicomi vi sono tanti matti posseduti da tante certezze!
Il romanzo è la favola delle fate di chi non ha immaginazione.
Essere solitario per essere sincero e puro nell'anima. L'uomo ente collettivo è un essere corrotto.
Gli dei approvano la profondità, e non il tumulto, dell'anima.
L'anima muove tutta la mole del mondo.
Sterile d'anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.
Anche l'anima deve avere le sue determinate cloache nelle quali far defluire la sua immondizia; a ciò servono persone, relazioni, classi, o la patria oppure il mondo oppure infine, per i più boriosi, il buon Dio.
Un'anima fine non è quella che è capace dei voli più alti, ma quella che si alza poco e si abbassa poco, e abita però sempre in un'aria e a un'altezza libere e luminosa.
Non s'ha da cercare se l'anima e il corpo sono uno, come non lo si fa per la cera e la impronta.
Conosce qualcuno le frontiere della sua anima, per cui possa dire, io sono io?
A volte l'anima muore e muore di fronte a un dolore, a una mancanza d'amore e soprattutto quando viene sospettata d'inganno.
Per concludere e terminarla con un'indagine che la mancanza di idonei risultati rende quanto mai penosa, dobbiamo dire che, da qualunque parte si esamini la questione, non c'è nulla in comune fra gli asparagi e l'immortalità dell'anima.
Le qualità dell'animo non si possono acquistare con l'abitudine; si possono solo perfezionare.