È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire.— Napoleone Bonaparte
È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire.
Spetta agli uomini onesti illuminare il governo.
Le armi non si devono mai impugnare per vani disegni di grandezza né per l'avidità di conquiste.
Niente è più contrario all'istituzione della famiglia, di una famiglia divisa.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
Tutti gli eroi valgon meno di un solo martire.
Il martirio è una grazia di Dio che non credo di meritare, ma se Dio accetta il sacrificio della mia vita, che il mio sangue sia un seme di libertà e il segno che la speranza sarà presto realtà.
Pensa che devi morire martire, spogliato di tutto, steso per terra, nudo, irriconoscibile, coperto di sangue e ferite, violentemente e dolorosamente ucciso e desidera che questo avvenga subito.
I martiri creano la fede, ma la fede non crea martiri.
Il sangue dei martiri è il seme della Chiesa.
Il sangue dei martiri è semenza di Cristiani.
I martiri non costruiscono le chiese, bensì sono punti di riferimento oppure un alibi. Sono seguiti da preti e da bigotti.
Il martirio è una grazia, solamente il Signore può darcela, ed è una grazia cui ci si prepara giorno dopo giorno facendo dono nelle circostanze ordinarie o straordinarie della nostra vita.
Il martirio non è mai una sconfitta; il martirio è il grado più alto della testimonianza che noi dobbiamo dare.