In politica la stupidità non è un handicap.
Lo stupido parla del passato, il saggio del presente, il folle del futuro.
Bastano pochi grandi uomini per fare la reputazione morale di una nazione.
L'unica persona che sia più saggia di uno qualsiasi è la massa.
Non ci fu dato un cuore per vedere impassibilmente piangere il prossimo.
L'interesse è la chiave delle sole azioni volgari.
Dietro la frase: "Mio figlio è un piccolo genio" c'è sempre un genitore idiota.
Caratteristica del fesso è vedere le colpe degli altri e scordare la propria.
Non c'è nessun peccato, tranne la stupidità.
Il potere non corrompe gli uomini; e tuttavia se arrivano al potere gli sciocchi, corrompono il potere.
Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi.
I libri intellettuali dicono le stesse cose dei libri stupidi, ma hanno autori diversi.
Il dominio vergognoso e schiacciante che la stupidità ha su di noi è dimostrato da come molti sono sorpresi quando si evoca il nome di questo mostro. Come ho potuto consatare anche quando, nella mia ricerca di predecessori nella trattazione della stupidità, ne ho trovati incredibilmente pochi.
La stupidità non è per nulla diversa dall'intelligenza, non ne differisce assolutamente.
Bisognerebbe scegliere la mosca a simbolo della sfacciataggine e dell'insolenza degli stupidi. Infatti, mentre tutti gli animali temono più di tutto l'uomo e lo sfuggono già da lontano, la mosca gli si posa sul naso.
Ogni grande idea è al confine con la stupidità.