Per farsi capire dalle persone bisogna prima di tutto parlare ai loro occhi.
Quando la vittima è sgozzata, non è più tempo di revocare una condanna a morte.
Se l'obbedienza è il risultato dell'istinto delle masse, la rivolta è quello della loro riflessione.
La vera abilità sta nell'utilizzare tutti i mezzi conosciuti e a disposizione; l'arte, l'ingegno consistono nell'operare malgrado le difficoltà e trovare poco o niente d'impossibile.
Mai imputare alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza.
L'onore di un sovrano non deve mai essere in contraddizione con la felicità del suo paese.
Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
Discorso: la parola in abito da cerimonia.
Parlare è anzitutto parlare ad altri.
Un uomo che non parla a nessuno e a cui nessuno parla è come un pozzo che nessuna sorgente alimenta: a poco a poco l'acqua che vi stagna imputridisce ed evapora.
Taluni parlano per potersi ignorare.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.
La parola è un bel dono; ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura.
Oggi io penso che, se non altro per il fatto che Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza: ma è certo che in quell'ora il ricordo dei salvamenti biblici nelle avversità estreme passò come un vento per tutti gli animi.
Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotto.
Le parole non definite posseggono un fascino che manca alle parole il cui significato è chiaro.
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