La verità è la somma di evidenze incoerenti.
Le perfezioni di chi amiamo non sono finzioni dell'amore. Amare è, al contrario, il privilegio di accorgersi di una perfezione invisibile agli occhi degli altri.
Chi sopprime le segrete connivenze tra i propri amori e i propri odi diventa un fanatico che incede tra schemi.
L'uomo più disperato è solamente colui che meglio nasconde la sua speranza.
Una filosofia ne supera un'altra solo quando definisce con maggior precisione lo stesso mistero insolubile.
La maggiore astuzia del male è la sua trasformazione in dio domestico e discreto, la cui familiare presenza rassicura.
Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.
L'interlocutore incoerente è più irritante dell'interlocutore ostile.
Umore instabile ed incoerenza sono le maggiori debolezze della natura umana.
Di un soggetto incoerente si può dire che non è uno, ma molti: accanto al suo io superiore vivono delle formazioni parassitarie, che tendono anch'esse a organizzarsi in modo simile all'io e a dargli talora «il cambio».
Le incoerenze, le stravaganze e le follie degli uomini potrebbero essere viste in una luce analoga alle loro perversioni, accettando le quali gli uomini riescono a evitare le rimozioni.
Noi non siamo mai più fedeli a noi stessi di quando siamo incoerenti.
La mancanza di coerenza è segno di genialità.