Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.— Friedrich Nietzsche
Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.
Se dovessi cercare una parola che sostituisce "musica" potrei pensare soltanto a Venezia.
Una cosa non spiegata e oscura è ritenuta più importante di quella spiagata e chiara.
L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, un cavo al di sopra di un abisso.
Il successo conferisce spesso a un'azione tutto l'onesto splendore della buona coscienza, un insuccesso getta l'ombra del rimorso anche sull'azione più pregevole.
Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col sangue. Scrivi col sangue e allora imparerai che il sangue è spirito.
Tu mi sorridestie mi parlasti di nientee io mi accorsiche era questoche aspettavo da tempo.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Parlare tutto il giorno senza dire nulla è la Via. Tacere tutto il giorno e ciò nonostante dire qualcosa non è la Via.
Per l'idea ci vuole la parola, senza la parola non c'è scambio, giusto un brulichio nella coscienza, come formiche sulla pelle.
Quando le persone ci parlano degli altri sono di solito monotone. Ma quando ci parlano di sé sono quasi sempre interessanti, e se si potesse zittirle quando diventano noiose così facilmente come si può chiudere un libro che ci ha tediato, sarebbero assolutamente perfette.
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione totale. È stata inghiottita dall'immagine.
È importante e salutare parlare di cose incomprensibili.
Se vuoi che la gente pensi bene di te, non parlare bene di te stesso.
Parlare: ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso.
Parlare senza pensare è come sparare senza mirare.