Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode parecchie volte delle stesse cose per la prima volta.
Ogni parola ha il suo odore: c'è un'armonia e disarmonia degli odori e dunque delle parole.
Pace con Dio e con il vicino: così vuole il buon sonno. E pace anche col diavolo del vicino! Altrimenti ti si aggirerà per la casa, di notte.
Si incomincia a diffidare delle persone molto sagge quando sono in imbarazzo.
C'è da dubitare che un gran viaggiatore abbia trovato in qualche parte del mondo zone più brutte che nella faccia umana.
Come mi ha insegnato Eduardo in tanti anni, per farci capire al Nord bisogna parlare un napoletano, chiamiamolo piccolo-borghese, cioè parlare in italiano con l'accento napoletano, però lasciando alcune battute napoletane perché piacciono molto.
Per farsi capire dalle persone bisogna prima di tutto parlare ai loro occhi.
Le parole non definite posseggono un fascino che manca alle parole il cui significato è chiaro.
L'uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza soltanto.
Il mio trastullo ormai son solo le parole!
Di ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere.
Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.
Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.
Discorso: la parola in abito da cerimonia.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.