Chissà se non c'è una differenza fra togliersi la vita e darsi una morte?
Lo sai cos'è il suicidio?
Siamo noi che, indipendentemente dal nemico, dobbiamo dimostrarci capaci di riconquistare le nostre perdute libertà. Mussolini, la dittatura, il fascismo, debbono sacrificarsi, debbono "suicidarsi" dimostrando con questo loro sacrificio il loro amore per la Nazione.
L'animo mio, per disdegnoso gusto,credendo col morir fuggir disdegno,ingiusto fece me contra me giusto.
Bisogna amarsi molto per suicidarsi.
Nessuno si uccide. La morte è destino. Non si può che augurarsela, Ippòloco.
Ed ora, seguendo la politica di Channel 40 di offrirvi sempre le ultime notizie su fatti di sangue e massacri, con colori vivi, state per vedere un'altra esclusiva - un tentato suicidio.
Il suicidio dimostra che ci sono nella vita mali più grandi della morte.
Quando ci si toglie la vita, si vuol far sì che gli altri si disperino. Ma se così facendo crediamo di dar loro soddisfazione, allora la nostra vita ce la teniamo.
Il maggiore torto del suicida è non d'uccidersi, ma di pensarci e non farlo. Niente è più abbietto dello stato di disintegrazione morale cui porta l'idea, l'abitudine dell'idea del suicidio.
Ricorda, al mondo c'è solo omicidio. Non esiste suicidio.