L'arte è un simbolo poiché un simbolo è l'uomo.— Oscar Wilde
L'arte è un simbolo poiché un simbolo è l'uomo.
La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.
Il matrimonio è una specie di serra. Conduce a maturità strani peccati, e talvolta strane rinunce.
I tramonti sono decisamente fuori moda. Appartengono a un'epoca in cui l'ultima moda era Turner, per l'arte. Ammirarli denota provincialismo di carattere.
Fare una buona insalata significa essere un brillante diplomatico; il problema è identico in entrambi i casi: sapere con esattezza quanto olio mescolare col proprio aceto.
Le uniche persone che dovrebbero interessarsi all'arte (o alle varie arti) sono quelle che la praticano o lo hanno fatto o aspirano a farlo. L'idea di un "pubblico" è completamente sbagliata. Il pubblico di un artista è fatto dai suoi pari.
Una parigina innamorata smentisce la sua natura e vien meno alla sua funzione: esser di tutti, come un'opera d'arte.
L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi.
L'arte non diventa nuova prima che siano passati dieci anni perché solo allora appare nuova.
L'arte non insegna nulla, tranne il senso della vita.
V'è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l'arte divina.
L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita.
L'arte e la matematica sono solo due facce della stessa litografia.
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.