Oscar Wilde, con la sua acuta ironia e profonda saggezza, affronta in questa frase il tema dell'adattamento sociale. Suggerisce che per sopravvivere nella società moderna è necessario adottare comportamenti artificiali, sottintendendo così una critica alla superficialità del vivere quotidiano. La sua osservazione non solo ci invita a riflettere sulle dinamiche sociali e sui compromessi che dobbiamo fare per integrarci nel mondo circostante, ma anche su come possa essere difficile rimanere autentici in un ambiente che richiede spesso ipocrisia. Wilde lascia intravedere una sorta di sfida implicita: se il primo passo è quello di adattarsi alla società con comportamenti artificiali, scoprire cosa sia successivo potrebbe rappresentare la ricerca del bilancio tra conformismo e autenticità.