I filantropi perdono ogni senso di umanità: è la loro caratteristica distintiva.
Nulla è pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda.
Tra uomini e donne l'amicizia è impossibile. Ci può essere passione, ostilità, riverenza, amore, ma non amicizia.
Dopo un buon pranzo si è disposti a perdonare a tutti, perfino ai propri parenti.
La migliore espressione dello spirito di un'epoca è quella data dalle astratte idealità artistiche, perché lo spirito stesso è astrazione e idealismo.
Dobbiamo amare ciò che vi è di più alto quando lo vediamo!
I tempi della filantropia sono i tempi in cui si mettono dentro i mendicanti.
Filantropo. Vecchio signore ricco e solitamente calvo, che si è allenato a fare un ghigno ogni volta che la coscienza gli rimorde il portafoglio.
Sono dei bei rompicoglioni, i filantropi.
Troppo spesso il filantropo circonda l'umanità delle proprie miserie trascorse, come di un'atmosfera, e questo egli lo chiama "pietà".
La filantropia è quasi l'unica virtù sufficientemente apprezzata dagli uomini. Non solo, è grandemente sopravvalutata: e chi la sopravvaluta è il nostro stesso egoismo.
La filantropia [...] è la religione dei rivoluzionari con la polizza di assicurazione. E poi [...] con la filantropia e l'intelletto rivolto a sinistra s'incassano miliardi.
Le persone dall'animo filantropico perdono il senso dell'umanità. È la caratteristica che li contraddistingue.