In letteratura l'egoismo schietto è piacevolissimo.
Mentire con garbo è un'arte, dire la verità è agire secondo natura.
Per coloro che non sono artisti e per i quali non vi è altra vita che la vita dei fatti, non vi è altra via alla perfezione che quella del dolore.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Per riuscire nella vita bisogna andare incontro agli avvenimenti per avere su di essi libertà di manovra, bisogna rischiare molto per guadagnare molto.
L'artista è colui che crea cose belle.
Le grandi opere letterarie sono sempre allegoriche: allegoriche di una qualche visione totale del mondo.
Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell'interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita.
Noi non abbiamo una letteratura moderna. Abbiamo Goethe e appendici.
Ciò che non è in mezzo alla strada è falso, derivato, vale a dire: letteratura.
La letteratura è una difesa contro le offese della vita.
L'arte e la letteratura sono l' emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli.
La letteratura è l'immortalità del discorso.
Il più grande capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
Ogni grande opera letteraria è allegorica; allegorica sotto un certo aspetto dell'intero universo. L'Iliade è grande solo perché la vita di tutti è una battaglia, l'Odissea solo perché la vita di tutti è un viaggio, il libro di Giobbe perché la vita di tutti è un enigma.
Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la letteratura.