I peggiori sostenitori della schiavitù sono coloro che trattano bene gli schiavi.— Oscar Wilde
I peggiori sostenitori della schiavitù sono coloro che trattano bene gli schiavi.
Ogni effetto bello che produciamo ci crea un nemico, per essere popolare occorre essere una mediocrità.
Non c'è nessun peccato, tranne la stupidità.
La conversazione erudita è o l'affettazione dell'ignorante, o la professione di colui che è mentalmente disoccupato.
È noioso essere adorati. Le donne ci trattano come l'Umanità ha trattato le sue divinità. Ci adorano e ci tormentano sempre affinché facciamo qualcosa per loro.
Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.
Un essere che per natura non appartiene a se stesso ma a un altro, pur essendo uomo, questo è per natura schiavo: e appartiene a un altro chi, pur essendo uomo, è oggetto di proprietà.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.
Quello che tu chiami schiavo pensa che è nato come te, gode dello stesso cielo, respira la stessa aria, vive e muore, come viviamo e moriamo noi. Puoi vederlo libero cittadino ed egli può vederti schiavo.
Lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà.
Togliere le catene agli schiavi è facile, ma liberarli è difficile.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
La vera schiavitù è la condanna all'astensione.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Un capo, una persona, significano un padrone e milioni di schiavi.