I peggiori sostenitori della schiavitù sono coloro che trattano bene gli schiavi.
Ma la vera tragedia che affligge il maggior numero degli artisti è che essi rendono il loro ideale con troppa fedeltà, e quando un ideale è reso, non ha più né meraviglia né mistero, diventa soltanto un nuovo punto di partenza per un ideale diverso.
Le donne non sono fatte per giudicarci, ma semplicemente per perdonarci quando abbiamo bisogno di perdono. Il perdono, non la punizione, è la loro missione.
Le passioni sulla cui origine ci inganniamo sono quelle che ci dominano più fortemente. I nostri stimoli più deboli sono quelli della cui natura ci rendiamo conto.
Il ricco e il povero sono fratelli, e il fratello ricco si chiama Caino.
Le sole cose che valgano la pena di essere dette sono quelle che dimentichiamo, le sole cose che valgono la pena di essere fatte sono quelle che sorprendono il mondo.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col volere portare una corona. A sua volta, deve dominare.
Lo schiavo che ama la sua vita da schiavo ha una vita da schiavo?
Un capo, una persona, significano un padrone e milioni di schiavi.
Quello che tu chiami schiavo pensa che è nato come te, gode dello stesso cielo, respira la stessa aria, vive e muore, come viviamo e moriamo noi. Puoi vederlo libero cittadino ed egli può vederti schiavo.
Alla schiavitù più pulita è preferibile la morte più sozza.
Lo schiavo è quello che aspetta qualcuno a liberarlo.
Dello schiavo, che è uno strumento vivente, bisogna aver cura nella misura in cui è buono al lavoro.
La schiavitù umana ha toccato il punto culminante alla nostra epoca sotto forma di lavoro liberamente salariato.