In quanto a credere, sono pronto a credere tutto ciò che è incredibile.
È perché l'Umanità non ha mai saputo dove stesse andando che è stata in grado di trovare la sua strada.
Ci sono due modi di non amare l'arte. Uno è di non amarla. L'altro di amarla razionalmente.
Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare... nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro confusa vanità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.
Gli uomini conoscono la vita troppo presto; le donne conoscono la vita troppo tardi: ecco la differenza tra gli uomini e le donne.
O si crede o non si crede. Il mistero rimane tale e forse un giorno, se esiste, lo sveleremo per intero. Post mortem.
L'esigenza del credere è insopprimibile. Risponde a un bisogno di sicurezza quando a noi manca: e ciò capita spesso.
Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.
Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie.
Per credere è d'uopo voler credere.
Credo in tutto finche' non è provato il contrario.
Il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più a proposito suo.
Io credo in Dio. Il problema è che credo a tutti.
Noi abbiamo bisogno di credere.
Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.