In quanto a credere, sono pronto a credere tutto ciò che è incredibile.
Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
Le divergenze di opinioni suscitate da un'opera d'arte, indicano che essa è nuova, complessa e vitale.
In verità non vedo nulla di romantico nelle proposte di matrimonio. L'amore è molto romantico, ma non vi è nulla di romantico a chiedere la mano di una signorina. Si corre sempre il rischio di essere accettato.
Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.
Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare.
Tutto ciò che è creduto, esiste, e soltanto questo.
Le più diffuse credenze traggono la loro forza dall'inverificabilità.
Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.
Dovete credere in qualcosa: l'istinto, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo approccio non mi ha mai tradito, e ha fatto la differenza nella mia vita.
Quando si crede bisognerebbe lottare per non ridurre Dio a un piccolo idolo domestico.
Si rischia tanto a credere troppo quanto a credere troppo poco.
O si pensa o si crede.
La parola credere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.
Io credo in Dio. Il problema è che credo a tutti.
Credi a tutto ciò che è scritto sul giornali? lo sì. Oggi non accade che l'illeggibile.