Se credere è difficile, non credere è morte certa.
Se amare ti costa il sangue, non amare è inferno.
La morte vera è la separazione da Dio e questa è intollerabile; la morte vera è la non fede, la non speranza, il non amore.
I sentimenti non seguono sempre la verità. Come può amare un cuore che soffre amaramente per avere ricevuto un'offesa?
Il perdono. Lì c'è veramente il volto di Dio.
Si rischia tanto a credere troppo quanto a credere troppo poco.
Quando si crede bisognerebbe lottare per non ridurre Dio a un piccolo idolo domestico.
Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza, senza sentirmi falso e ipocrita.
Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.
Credere significa liberare in se stessi l'indistruttibile, o meglio: liberarsi, o meglio ancora: essere.
Tutto ciò che è creduto, esiste, e soltanto questo.
Credendo a se stesso, l'uomo si espone sempre al giudizio della gente, credendo agli altri ha sempre l'approvazione di chi lo circonda.
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
Non credo nella durata, credo soltanto negli attimi! E neppure in quelli credo veramente! Credo nell'ebbrezza, poiché so che essa è un inganno infame.
Quali terribili sofferenze mi è costata - e mi costa tuttora - questa sete di credere, che tanto più fortemente si fa sentire nella mia anima quanto più forti mi appaiono gli argomenti ad essa contrari!