Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali.— Gustave Flaubert
Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali.
Ciascuno mostra ciò che è, dagli amici che ha.
Denigrare coloro che amiamo equivale sempre a staccarcene un poco: non bisogna toccare gli idoli, se non si vuole che la doratura ci resti sulle mani.
Estate. Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida.
Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
I sentimenti profondi assomigliano alle donne oneste, che hanno paura di essere scoperte, e passano nella vita con gli occhi bassi.
L'esigenza del credere è insopprimibile. Risponde a un bisogno di sicurezza quando a noi manca: e ciò capita spesso.
Credi a tutto ciò che è scritto sul giornali? lo sì. Oggi non accade che l'illeggibile.
Per credere a qualcosa, ai giorni nostri, bisogna essere allucinati.
Si corre lo stesso rischio a credere troppo che a credere troppo poco.
Prima che chiunque altro al mondo ci creda ci devi credere tu.
Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.
C'è molto a cui credere: alla forza dei valori umani che con i millenni il cervello ha elaborato progressivamente per raggiungere una coscienza etica.
Se credere è difficile, non credere è morte certa.
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
È molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri.