Siamo inclini a credere in chi non conosciamo perché non ci ha mai ingannati.— Samuel Johnson
Siamo inclini a credere in chi non conosciamo perché non ci ha mai ingannati.
Meglio essere attaccato che passare inosservato. Perché la peggiore cosa che si possa fare a uno scrittore è non parlare delle sue opere.
Il vero genio è una mente di vaste capacità generali, a cui il caso imprime una direzione particolare.
Niente è più comune della reciproca antipatia, quando un'approvazione reciproca è particolarmente attesa.
La vera felicità non dipende dal numero degli amici, ma da quali ci si è scelti e da quanto essi valgono.
Quasi tutte le assurdità del comportamento derivano dall'imitazione di coloro a cui non possiamo somigliare.
Il genere umano, che ha creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non saper nulla, né di non essere nulla, né di non aver nulla a sperare.
Prima che chiunque altro al mondo ci creda ci devi credere tu.
Non l'avrei visto se non ci avessi creduto.
Quando si crede bisognerebbe lottare per non ridurre Dio a un piccolo idolo domestico.
Credo nella lotta armata come unica soluzione per i popoli che lottano per liberarsi.
Il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più a proposito suo.
Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
Posso credere a tutto, purché sia sufficientemente incredibile.
Un credo è come una ghigliottina, altrettanto pesante, altrettanto leggero.