Per credere è d'uopo voler credere.
Vederti, udirti, e non amarti... umana cosa non è.
Non disonorare il sacro nome d'amico, dandolo ad uomo di niuna o poca virtù.
Non v'è in terra virtù senza pianto.
Chi ragion vuol tutta gelo Senza slanci, senza affetto, Tarpa l'ali all'intelletto, Non s'innalza fino al ver.
L'uomo si reputa migliore, aborrendo gli altri.
Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza, senza sentirmi falso e ipocrita.
Prima che chiunque altro al mondo ci creda ci devi credere tu.
Se un milione di persone crede ad una cosa stupida, la cosa non smette di essere stupida.
In quanto a credere, sono pronto a credere tutto ciò che è incredibile.
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
Se dunque qualcuno vuol conoscere quello che deve credere, deve rendersi conto che non potrà capire di più parlandone, che credendo.
Siamo inclini a credere in chi non conosciamo perché non ci ha mai ingannati.
Noi abbiamo bisogno di credere.
Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.
Un credo è come una ghigliottina, altrettanto pesante, altrettanto leggero.