Non ho mai reso la pittura un'opera d'arte. È solo ricerca.— Pablo Picasso
Non ho mai reso la pittura un'opera d'arte. È solo ricerca.
A mio parere non significa nulla. Non ho opinioni riguardo l'indifferenza, e non me ne curo.
Quando non ho più blu, metto del rosso.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.
Quand'ero piccolo, mia madre mi diceva: "Se farai il soldato, sarai generale; se diventerai monaco, sarai Papa". Ho voluto fare il pittore, e sono diventato Picasso!
In ogni bambino c'è un artista. Il problema è capire come rimanere artisti diventando grandi.
Il denaro ha perso la sua qualità narrativa, come è accaduto alla pittura tanto tempo fa. Il denaro parla a se stesso.
L'animazione della tela è uno dei più difficili problemi della pittura.
La bellezza femminile, che è un'inesistenza per il vero artista figurativo, fu e sarà sempre la prima essenziale rovina della pittura.
Faccio una natura morta, ma fare una natura morta mi appare un'attività così stupida che non voglio essere là a fare una natura morta. È un modo per sfuggire alla stupidità di fare quel genere di cosa in modo che la cosa si trasformi in un non dipinto, ma allo stesso tempo sia un dipinto.
Dipingere è azione di autoscoperta. Ogni buon artista dipinge ciò che è.
Li omini e le parole son fatti. E tu, pittore, non sapiendo operare le tue figure, tu se' come l'oratore che non sa adoperare le parole sue.
La pittura è una cosa privata; si lavora solo per pochi.
Si fermò sulla pittura, prese ad occuparsene e ripose in essa quella insoddisfatta riserva di desideri che reclamava d'essere appagata.
Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l'uomo e il mondo. Vive nella magia.
Non ci sono regole nella pittura.