Dove non c'è obbedienza non c'è virtù.
Stimati fortunato per essere stato fatto degno di partecipare ai dolori dell'Uomo-Dio.
L'uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina.
Bisogna far morire di giorno in giorno le nostre imperfezioni.
Chi medita cerca di conoscere i suoi difetti, tenta di correggerli e si modera negli impulsi.
La vanagloria è un nemico proprio delle anime che si sono consacrate al Signore e che si sono date alla vita spirituale.
Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
È la sottomissione, l'idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
Soprattutto, niente zelo.
La donna, dice la Legge, è inferiore all'uomo in tutte le cose. Così essa deve obbedire, non per essere costretta, ma per essere comandata, perché è all'uomo che Dio ha dato il potere.
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Due sono le caratteristiche umane molto diffuse cui va addebitato il fatto che gli ordinamenti civili possono essere mantenuti solo tramite una certa misura di coercizione: gli uomini non amano spontaneamente il lavoro e le argomentazioni non possono nulla contro le loro passioni.
Ogni stato esistente è corrotto. Gli uomini buoni non devono obbedire troppo scrupolosamente alle leggi... La libertà selvaggia sviluppa una coscienza d'acciaio. La mancanza di libertà, dando forza alla legge e al decoro, intorpidisce la coscienza.
L'intero corso delle cose ci viene ad insegnare di avere fede. Abbiamo bisogno solo di obbedire. Non vi sono linee guida per ciascuno di noi, e con l'umile ascolto, udiremo la parola giusta.
Non l'estasi salva ma l'obbedienza. E non la libertà dilata bensì il vincolo.
Infelice non è chi esegue un ordine, ma chi lo esegue contro la propria volontà. Disponiamoci, perciò a volere quello che le circostanze esigono.