Dove non c'è obbedienza non c'è virtù.— Padre Pio
Dove non c'è obbedienza non c'è virtù.
La carità è il metro con il quale il Signore ci giudicherà tutti.
L'uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina.
Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere.
Le imperfezioni ci fanno conoscere la nostra grande miseria.
La vanagloria è un nemico proprio delle anime che si sono consacrate al Signore e che si sono date alla vita spirituale.
Per dominare la natura, prima dobbiamo imparare ad obbedirle.
La donna media è a capo di qualcosa di cui può fare ciò che vuole; l'uomo medio deve obbedire agli ordini e nient'altro.
Due sono le caratteristiche umane molto diffuse cui va addebitato il fatto che gli ordinamenti civili possono essere mantenuti solo tramite una certa misura di coercizione: gli uomini non amano spontaneamente il lavoro e le argomentazioni non possono nulla contro le loro passioni.
L'obbedienza, ed essa sola, è quella che ci manifesta con certezza la divina volontà.
Gli italiani hanno generalmente deciso di fingere obbedienza e poi fare come gli pare, sviluppando un'ipocrisia collettiva che non ha uguale neanche negli altri paesi cattolici.
Soprattutto, niente zelo.
C'è un qualche elemento irrazionale nella razionalità dell'essere organico che lo rende meno pronto di una macchina ad obbedire agli ordini.
Dal cattolicesimo ufficiale non traspare la leggerezza responsabile della libertà, ma il peso de-responsabilizzante dell'obbedienza supina.
Che vale il mondo rispetto alla vita? E che vale la vita se non per esser data?
Le leggi più benevole vengono raramente obbedite; quelle più severe, raramente eseguite.