Il bene prevale numericamente sul male, ma non sa fiutare il pericolo.
Sento che sono nel cuore del viaggio. C'è tutto: la slavità, gli ebrei, lo sradicamento, la Frontiera, il fascismo che torna, la bontà degli Ultimi. E questo cielo lettone che riassume il Nord e il Sud del mio continente.
Mi chiedo se la forza del racconto non nasca nell'uomo da millenni di cammino, se il narrare non nasca dall'andare. E se il nostro mondo abbia disimparato a raccontare semplicemente perché non viaggia più.
Nel convento altrui non si porta mai la propria regola.
È il duende lo spirito che si impossessa dell'uomo quando rinuncia agli algidi perfezionismi e all'ansia da prestazione.
Si guardano attorno i serbi delle Krajine e dicono: mio dio, che cosa abbiamo fatto.
Ciò che non è chiaro non è Francese.
L'inevitabile risultato del miglioramento e dell'allargamento della comunicazione tra differenti livelli in una gerarchia è il considerevole ampliamento dell'area di incomprensione.
L'uomo è infelice perché non sa di essere felice. Se qualcuno lo scoprisse diventerebbe immediatamente felice.
Di quante complesse incomprensioni è fatta la comprensione che gli altri hanno di noi.
Viviamo in una società malata e parte della malattia consiste nell'inconsapevolezza di essere malati.
Spaventa pensare che forse l'ammirazione più sincera di cui godiamo è quella di coloro che non ci hanno compreso."
Mio padre non ha mai capito perché mio fratello Ridley prima e io poi volessimo frequentare la scuola d'arte.
Il peccato degli uomini è che lottano sempre per le cose incomprensibili, come se fossero l'obiettivo delle loro carriere.
Viviamo in un mondo multiculturale sapendo ben poco gli uni degli altri.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.