Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.— Papa Francesco
Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.
Non cediamo al pessimismo. Non passiamo a quella amarezza che il diavolo ci porge ogni giorno.
La gioia dell'incontro con Gesù Cristo, quella che ci fa tanto paura accettare, è contagiosa e grida l'annuncio: e lì cresce la Chiesa!
La "casa" rappresenta la ricchezza umana più preziosa, quella dell'incontro, quella delle relazioni tra le persone, diverse per età, per cultura e per storia, ma che vivono insieme e che insieme si aiutano a crescere.
L'osservanza letterale dei precetti è qualcosa di sterile se non cambia il cuore e non si traduce in atteggiamenti concreti: aprirsi all'incontro con Dio e alla sua Parola nella preghiera, ricercare la giustizia e la pace, soccorrere i poveri, i deboli, gli oppressi.
Il legame di fraternità che si forma in famiglia tra i figli, se avviene in un clima di educazione all'apertura agli altri, è la grande scuola di libertà e di pace. In famiglia, tra fratelli si impara la convivenza umana, come si deve convivere in società.
Le pareti di pietra non fanno una cella,e nemmeno le sbarre di ferro una prigioneLa mente innocente e tranquilla,le prende per una pausa di riflessione.
Nel mio paese prima si va in prigione e poi si diventa Presidente.
Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell'anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Viziosa è ogni specie di contronatura. La più viziosa specie d'uomo è il prete: egli insegna la contronatura. Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere.
Non ci sono amori brutti né prigioni belle.
Sono la più forte contraddizione delle sbarre, i libri. Al prigioniero steso sulla branda spalancano il soffitto.
In fondo nella vita, la più grande affermazione di libertà è quella di chi si crea una prigione.
Aspettare? È il più grande ed efficace metodo educativo in un penitenziario. Bisogna aver imparato ad aspettare, per saperlo sopportar per anni. Chi non l'ha imparato, muore.
Prigione: pensione di terza categoria per chi è affetto da temporanei disturbi nervosi e non ha amici in grado di farlo ricoverare in istituti più eleganti.