La religione è il fatto di essere presi da un interesse ultimo.
Essere religiosi significa interrogarsi appassionatamente sul senso della nostra vita ed essere aperti alle risposte, anche se esse ci scuotono in profondità.
La saggezza è il riconoscimento dei propri limiti.
Il dubbio non è l'opposto della fede; è un elemento della fede.
La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Confessione. Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli.
La religione è una delle forme dell'oppressione spirituale.
La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.
E io ho sempre sentito dire che la religione romana è perduta, se gli uomini si mettono a pensare.
Non si è religiosi soltanto quando si adora una divinità, ma anche quando si mettono tutte le risorse dei proprio spirito, tutte le sottomissioni della volontà, tutti gli ardori del fanatismo, al servizio d'una causa o d'un uomo diventato lo scopo e la guida dei sentimenti e degli atti.
L'origine della religione non è certamente la paura.
Ovunque Dio eriga una casa di preghiera, il diavolo vi costruisce sempre una cappella. E si scoprirà dopo aver controllato, che quest'ultimo ha la più vasta congregazione.
La differenza fondamentale tra le due religioni della décadence: il buddhismo non promette, ma mantiene; il cristianesimo promette tutto e non mantiene nulla.
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.