La religione non è altro che l'ombra gettata dall'universo sull'intelligenza umana.— Victor Hugo
La religione non è altro che l'ombra gettata dall'universo sull'intelligenza umana.
L'odio per l'odio esiste. L'arte per l'arte è nella natura, più che non si creda. Si odia. Bisogna pur far qualche cosa.
La vita è una frase interrotta.
Al mattino scrivo bigliettini amorosi, la sera scavo fosse: questa è la vita, paesano.
Ho un padrone: è il dovere; ho un giudice: sono io.
L'estate che fugge è un amico che parte.
La religione, se è vietato, sotto la minaccia di pene tanto severe, farne oggetto di scherno, deve avere una coscienza veramente sporca.
Il brahmanesimo e il buddhismo hanno come caratteri fondamentali l'idealismo e il pessimismo: giacché riconoscono al mondo soltanto un'esistenza che somiglia al sogno e considerano la vita come una conseguenza della nostra colpa.
Mediante la fissazione violenta a un infantilismo psichico e la partecipazione a un delirio collettivo, la religione riesce a risparmiare a molta gente la nevrosi individuale.
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.
La religione è come il vestito di un bambino quando il bambino è cresciuto: non gli va più bene, e non c'è niente da fare: il vestito si squarcia.
Dopo essere venuto a contatto con un uomo religioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani.
Prendiamo la Bibbia: non esiste opera più erotica e mistica della Bibbia, è il libro più venduto più letto, anche perché è facile, quando si sanno i gusti dei lettori La Bibbia infatti è l'unico caso in cui l'autore del libro è anche l'autore dei lettori.
La religione è la matematica dei poveri di spirito.
Le religioni sono come le lucciole, per splendere hanno bisogno delle tenebre.
C'è chi crede nella religione e chi invece religiosamente crede nel non crederci.