A cosa vi serve una rivoltella? Per imparare ad avere fiducia negli uomini.— Paulo Coelho
A cosa vi serve una rivoltella? Per imparare ad avere fiducia negli uomini.
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci pone davanti a una sfida, per provare il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiamento. In quel momento, non serve fingere che non stia accadendo nulla, o scusarci dicendo che non siamo ancora pronti.
Certe persone vivono in lotta con altre, con sé stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Qualsiasi azione motivata dalla furia è un'azione votata al fallimento.
Soltanto chi ha assaggiato il vino cattivo sa individuare quello buono.
L'amore senza una completa fiducia diventa una triste oscurità densa di errori e incomprensioni.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
Ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu.
Uno solo è il bene, causa e fondamento della felicità: la fiducia in sé stessi.
La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.
Non fidarti della momentanea bonaccia: fa presto il mare ad agitarsi.
Non fidarti mai di un uomo senza un vizio che lo redima.
Gli uomini si fidano delle orecchie meno che degli occhi.