Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.— Piero Angela
Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.
L'umorismo è uno dei compagni di strada dell'intelligenza.
Basarsi su un oroscopo per determinare il proprio destino sarebbe come calcolare esattamente la traiettoria di un volo di quaglie.
Vi sono tre cose importanti: parlare molto, ripetere e spiegare.
L'innamoramento non sarebbe altro che il cavallo di Troia escogitato dall'evoluzione per indurre due persone a unirsi, grazie a uno stato alterato della coscienza, in modo da creare le condizioni perché si riproducano.
L'immaginazione è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali [...].
La cultura è un elemento stabilizzante, non c'è niente di meglio di un museo, di un'opera di Verdi o di un poeta con tanto di riconoscimenti ufficiali per ricacciare il progresso indietro.
Cultura non è leggere molto, né sapere molto: è conoscere molto.
La cultura degli uomini è divisa in parti uguali in tre aree stagne e comunicanti secondo convenienza: quella del silenzio, quella dell'omissione, quella dell'omertà. Un vero maschio rivelatore lo misuri solo dalla tenacia del suo coma volontario. Non vede, non sente, non parla.
Cultura: grande macchinazione ordita per fabbricare dei professori che, a loro volta, fabbricheranno dei professori che fabbricheranno.
La cultura non è mancanza di memoria. La cultura comincia quando si riesce a fare una cosa senza sforzo.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
Ho sempre il sospetto che quelli che si riempiono la bocca di cultura siano dei ciarlatani. Le Muse sono discrete e non amano il proscenio.
La cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa.
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
Non è veramente colto chi non sa leggere il proprio cuore.