Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.— Piero Angela
Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.
Vi sono tre cose importanti: parlare molto, ripetere e spiegare.
Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra.
Sappiamo tutti, per esperienza, che le parole possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri.
Una delle migliori definizioni dell'intelligenza è proprio "flessibilità": cioè la capacità di trovare le soluzioni giuste non marciando diritti per la propria strada, ma cercando altri percorsi più fruttuosi.
Con il solo risparmio energetico si potrebbe "liberare" tanta energia quanta ne producono da sole le centrali nucleari, e sarebbe quindi più conveniente investire soldi e sforzi nel campo del risparmio anziché in quello della produzione di energia.
Ritengo che sia un limite della nostra cultura il fatto di avere un'opinione così elevata di noi stessi. Ci riteniamo infatti a torto più simili agli dèi anziché alle scimmie.
Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino.
In un uomo di stato, la cosiddetta cultura è in fin dei conti un lusso inutile.
La disgregazione culturale può seguire alla specializzazione; ed è la disgregazione più radicale di cui una società possa soffrire.
Che la cultura sia la quintessenza di tutto ciò che si è dimenticato è una giusta nozione. Oltrepassato quel punto, la cultura è una malattia e un peso per chi sta intorno alla persona colta.
Una vasta cultura è una farmacia ben fornita: ma non c'è modo di avere la sicurezza che non ci venga porto del cianuro per curare un raffreddore.
Chi si dedica a letture occasionali, raramente possiede una cultura molto rigorosa.
In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il medium è il messaggio.
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
La cultura degli uomini è divisa in parti uguali in tre aree stagne e comunicanti secondo convenienza: quella del silenzio, quella dell'omissione, quella dell'omertà. Un vero maschio rivelatore lo misuri solo dalla tenacia del suo coma volontario. Non vede, non sente, non parla.