Per un attore, l'umanità si divide in due categorie: lui e gli altri.— Pino Caruso
Per un attore, l'umanità si divide in due categorie: lui e gli altri.
Il primato dell'imbecillità viene battuto tutti i giorni.
Parliamoci, finché siamo in vita. Dopo non è detto che sia possibile.
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.
Le persone intelligenti sono diverse fra loro, i cretini si somigliano tutti.
Dio, dicono, ha i suoi disegni. E allora, perché non fa una mostra?
Un attore perfettamente sano è un paradosso.
Non è l'attore che piace, ma la parte.
Fare l'attrice è come andare in guerra. Bisogna avere determinazione, scansare tanti pericoli.
Quanti attori sembrano naturali perché non hanno alcun talento?
Il beneficio principale che ho tratto dall'essere un attore sono i soldi che uso per pagarmi la psicoanalisi.
Un attore deve saper fare tutto, perché nella sua carriera potrebbe interpretare qualunque ruolo, secondo la regola fondamentale per cui più si fa meglio si riesce.
Il requisito fondamentale per un grande attore è che si piaccia quando recita.
Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.
Nemmeno per un attimo l'attore si trasformi completamente nel suo personaggio. "Non rappresentava re Lear, era Lear" sarebbe un giudizio disastroso.
Gli attori sono ben felici, hanno una gloria senza responsabilità.